Corsi: Facebook e Instagram
Home Chi è Piero Armenti Servizi Blog Corsi Login

Come fare i video virali su Facebook. Vi parlo per esperienza

social media Mar 22, 2021

Piero Armenti, [email protected]

Due parole che il decennio appena trascorso ci ha lasciato: meme e virale. I meme sono le vignette moderne, ma ora concentriamoci sul concetto di virale, relativo soprattutto ai video. Cosa è un video virale? Un video che si diffonde in maniera inaspettata oltre le più rosee aspettative. Questo avviene grande all’algoritmo delle piattaforme social. Un video può diventare virale su Facebook, YouTube, ma anche Instagram, o Twitter. Spesso la viralità è inaspettata: riprendi una scena simpatica, e questo video intercetta l’interesse di molti. L’algoritmo è come un segugio: fiuta i contenuti che interessano, e li diffonde. In questo articolo voglio darvi consigli per fare video virali su Facebook. Dico Facebook perché ogni piattaforma ha delle sue regole. Un video che funziona su Facebook non è detto funzioni su Youtube, e viceversa. Concentriamoci su Facebook.

Prima però voglio dirvi una cosa: se i video che fate sono abbastanza lunghi, e iniziate a farli con costanza, ad un certo punto Facebook vi pagherà per inserire le pubblicità all’interno. Quindi potete anche guadagnarci qualche soldino. Allora vediamo 10 consigli per fare un video virale su Facebook

  • Affinché un video diventi virale, Facebook consiglia il formato con ratio 4:5. Cosa si intende per ratio? Il rapporto tra i due lati come potete vedere nell’immagine in basso. Questa risoluzione permette una buona fruizione sia dal computer sia dallo smartphone. Tenete conto che la stragrande maggioranza delle persone vedrà il video dallo smartphone. Per esperienza posso dirvi che funziona benissimo anche il video quadrato ratio 1:1, e io ho usato spesso questo formato, mentre i video orizzontali tipo 16:9 funzionano malissimo su Facebook, mentre sono perfetti per Youtube. Il mio Samsung Galaxy S21 non fa i video con formato 4:5, quindi poi li trasformo con una app che si chiama Inshoot.
  • Non fatevi troppe pippe mentali a fare video in 4k: su Facebook non vanno messi documentari di altissima qualità, quelli la gente se li vede comodi sul divano su Netflix, per i video su Facebook basta una risoluzione di 1080p, che vi garantisce l’alta definizione.
  • Per monetizzare bene i video, devono avere una lunghezza superiore a tre minuti, quindi i video di pochi secondi che diventano virali, servono a ben poco se volete monetizzare.
  • Non conta quanta gente metta like, condivida, o commenti un video. Quello che davvero conta è il tempo che la gente passa su quel video, senza abbandonarlo. Se molte persone superano 1 minuto di visualizzazione, Facebook interpreterà questo come un segnale positivo, e lo farà vedere a più persone.
  • I primi tre secondi sono importanti. Quindi quando fate un video concentratevi su quei primi tre secondi. Non mettete sigle, non mettete la vostra faccia. I volti funzionano poco (a meno che non siate già famosissimi), e la gente scorre la bacheca. Nei primi tre secondi dovete inserire l’immagine più bella del video. Faccio un esempio. Se io faccio un video sugli hamburger di Burger king, nei primi tre secondi inserisco la mia mano che sta scartando la carta dell’hamburger, e dico: “Amici volete sapere cosa c’è qui dentro, allora arrivate alla fine del video”. In quel momento ho catturato la curiosità delle persone. Una mano che scarta un hamburger è una immagine che attira l’attenzione. Allo stesso modo se faccio un video di New York, magari inizio con l’immagine del tramonto che attira l’attenzione.
  • Non basta però che i primi tre secondi siano belli, con quello catturi l’attenzione iniziale, bisogna spingere la gente a vedere il video il più possibile, quindi ci deve essere un obiettivo. Un esempio se dico “faccio un video del Central Park”, e mostro una serie di cose, ho un risultato mediocre (su Youtube funzionerebbe forse). La gente dopo un po’ si stanca e abbandona, perché non è motivata. Se dico “Vi porto a vedere la statua più bella del Central Park” è diverso: il primo minuto lo utilizzo per arrivare alla statua, con riprese veloci e fare concitato, poi dedico un minuto alla Statua, e poi l’ultimo minuto dico altre cose, e chiudo. Perché devo fare così? Perché la gente è catturata dai tre secondi belli iniziali decide di proseguire il video, poi si incuriosisce e aspetta che io arrivi alla statua. Ricordate che il mio obiettivo è spingere la gente a guardare oltre un minuto.  Quindi questo punto è decisivo: Deve esserci un obiettivo nel video, non si può fare un video solo di belle riprese e cose dette a caso. Anche quando inserite il titolo del video, inserite un po’ di mistero. Tipo non "cammino al Central Park", ma “Il luogo segreto che amano i newyorkesi”
  • Alcuni argomenti funzionano meglio di altri, e ve lo dico per esperienza. Il cibo funziona tantissimo, sia cucinare che nei ristoranti. Funzionano anche le chicche e le curiosità, tipo oggi vi faccio vedere il negozio più spaventoso di New York, possono funzionare anche video comparativi tipo meglio la pizza da San Matteo o Pizza Hut? Ricordate dovete avere come obiettivo fare in modo che la gente veda il vostro video più a lungo, solo così il video potrà diventare virale.
  • Le riprese dinamiche funzionano meglio di quelle statiche. La camera deve essere sempre in movimento, il montaggio veloce, perché siamo oramai abituati ad un’altra grammatica narrativa, fatta anche di imperfezioni. Il dinamismo crea una immedesimazione altissima, che cattura la gente. Non bisogna essere professionali, ma veloci.
  • Non usate musica protetta da copyright nei video, perché Facebook potrebbe bloccare il video, o comunque non monetizzarlo. Se proprio ci tenete ad inserire una canzone che amate tipo Empire State of Mind di Jay Z, usate una cover fatta da qualcuno piuttosto che l’originale. L’algoritmo di Facebook non la riconoscerà, e il video non sarà bloccato. Io evito di inserire musiche per sicurezza.
  • State attenti agli argomenti che affrontate nei video, dovete essere rispettosi degli altri. Video con insulti, troppe parolacce, o in cui umiliate una persona potrebbero teoricamente anche fare molte visualizzazioni, ma oltre a dare una pessima impressione di voi, c’è la possibilità che il video venga segnalato e finiate bannati da Facebook, o vi toglie le monetizzazioni.

Se volete capirne di piu' di Facebook, io ho fatto un corso che è molto approfondito, in cui vi dico quando e come postare. Chi lo ha fatto, mi continua a ringraziare. Ecco il collegamento qui 

Ora vi mostro alcuni video virali

 

In questa newsletter parleremo di New York, impresa, e turismo

Close

In questa newsletter parleremo di New York, impresa, e turismo

Ti invieremo un'e-mail per confermare la tua iscrizione.